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martedì 6 dicembre 2011

ADDIZIONE: ESERCIZIO N.3

Non siamo a questo mondo
per combattere
nè siamo a questo mondo
per essere come vogliamo
Forse dobbiamo solo essere
necessariamente essere
Umiliati insultati precipitati
nella bugia della Scelta
nell'idiozia della Libertà
Ecco sì
magari sì
siamo solo dei precipitati
in un dove che non vogliamo
in un quando che non scegliamo
Siamo nati
o siamo solo non-morti per un attimo?

Sul mio sangue c'è scritto
- Essere quello che sei.
  E se sei nulla, allora sii nulla.
  Mi dispiace per te-
Ecco perchè 
esattamente 20 righe fa
ho sbagliato.
Perchè siamo a questo mondo 
precisamente per combattere.
E per sbagliare.

Un uomo Precipitato.

Alè

venerdì 18 novembre 2011

UNO DAVANTI E DUE DI DIETRO

Parti di me
una seduta alla mia destra 
l'altra alla mia sinistra
Dentro di me 
lontano da me

Parti di me
nuotano l'una sull'altra
senza annegare
vivono l'una sull'altra
solo per un istante
uno solo
come solo una è l'eternità
mentre le sento vivere
l'una sull'altra
dietro di me

Parti di me 
dietro di me
La mia schiena vede ora
occhi a caccia di altri occhi
inseguirsi e rincorrersi
e alla fine trovarsi 
in un posto dove i miei non possono arrivare
questi miei occhi che si chiudono
che non sanno

La mia schiena vede ora
mani eccitate penetrare carni eccitate
e poi
quelle altre carni essere penetrate 
da quelle altre mani
Eccitate
nascoste 
disoneste
insospettabili
mani che alla fine
si conficcano nella mia carne
nella mia schiena
che ha visto troppo
e che troppo ha patito

Ma la mia schiena non sa parlare
non vuole parlare
Non vuole dirmi
che ogni passo che faccio
lo faccio da solo
che il resto si è fermato
si è nascosto 
per non farsi vedere dai miei occhi
da questi occhi che sanno parlare
ma non sanno vedere.

Parti di me
che dietro di me 
tramano e ingannano
Perchè nient'altro sono se non
schegge di me 
fuggite da me
che si lasciano ammirare
mentre si allontanano
felici
ecciatate
libere

Se volete uccidermi
che sia.
Ma almeno fatelo.
Abbiate il coraggio di farlo.
Non ve ne sarò grato
ma almeno continuerò ad ammirarvi

Parti di me
senza di me

Alè

domenica 13 novembre 2011

DIVISIONE: ESERCIZIO N.2

Come stai?
La domanda non ha senso. Perchè provoca
una risposta che non ha senso.

Le Qualità sono il motore dell'Universo che vive.
Qual è la tua Qualità, quella attraverso cui partecipi 
al Movimento dell'esistenza nella sua totalità?
Cioè: qual è la Qualità che ti permette di esistere?
Io sono senza Qualità: ne possiedo infinite. Ovverosia nessuna.
Sono appena capace di respirare. E non per merito mio.

Pensi che il Mondo sia migliore di te?
No. Penso che io sia peggiore del Mondo. 
Da qualunque verso lo si guardi. E mi si guardi.

Basta. Facciamola finita. Con un'affermazione. 
Sei infelice, dunque.
No. Non ne ho il coraggio.
E' questo che mi divide. E che mi fa incazzare.

Un Uomo Inattuale.

Alè.


Pensierino a margine:
No. Non mi compro nessuna motocicletta.
Non ne ho il coraggio.

venerdì 11 novembre 2011

SOTTRAZIONE: ESERCIZIO N.1

Braccato dal terrore
braccato dal pensiero
da questo pensiero:
quello che ho non basta
quello che sono non basta

Un mondo vuoto
in eterna fuga
tra miliardi di mondi che sembrano pieni
Pieni come io non saputo essere
pieni come io non ho potuto essere

Un pesante fantasma
rumoroso e invisibile
spaventato da un'ombra 
dalla sua ombra che non c'è

Un animale stupido e libero
che si guarda allo specchio
senza trovarsi

Oggi perdo tutto
Come se fossi morto ieri
Come se dovessi nascere domani

Un Uomo Postumo


Alè


Pensierino a margine:
"Fare con quello che si ha" è la schiavitù che non accetto.
Significa restare fermi. Ovvero significa morire.
Forse dovrei comprarmi una motocicletta.

venerdì 4 novembre 2011

NON SAPERE DI SAPERE

Io non sono un uomo
non voglio essere un uomo

Non sono come un uomo 
il quale ha bisogno
e niente di più
il quale non è un bisogno
ma è solo la voragine finale
è solo il termine ultimo
dell'infinita catena delle cose
sacrificate alla sua esistenza
per la sua esistenza

Come il ghiaccio è per l'acqua
e prima di lui la pioggia
e ancora le nuvole

Io non posso essere un uomo
Io sono Tempo
il Tempo
al quale niente serve
se non servire
del quale l'uomo ha bisogno
per guardare che faccia ha la propria vita
se una vita ce l'ha

Io non so essere un uomo
io sono Tempo
il Tempo
che non può essere mai meno di quello che è 
mentre è
che non può essere lo stesso 
nemmeno per un istante

Io sono Tempo
il Tempo
che non torna indietro
perchè non ha passato
nè presente

Io non sono un uomo
io sono tempo
questo tempo
domani e ancora domani

Per non soffrire.


Alè

venerdì 21 ottobre 2011

Nn - Aspettami -

Vado oltre
nel momento in cui
so di farlo
Passo il confine
Vedo terre nuove
e vecchie
e diverse
Terre nostre
Sono il mio tempo 
tutto il mio tempo
tutta la mia vita
nelle nostre Terre
Dove nascere
e rinascere
e morire 
e morire ancora
di quello per cui solo si può morire
si deve morire
si sta morendo
Tu e Io
nella nostra Terra 
Uno solo 
nella nostra Terra
Tu e Io
Io e Tu
Io e Io
Tu e Tu
Uno solo

Fino a che 
un non detto
un non fatto
un detto troppo presto
un fatto troppo tardi
mi dicono no
no
Non è questo
non è questa Terra
è solo una Terra
la tua Terra
la mia Terra
La nostra Terra allo specchio
riflessa soltanto

Passo il confine
l'ho passato
ma il confine non si è fatto passare
il tuo confine è fuggito
forse
due passi per me
sono stati dieci per lui
forse un'altra volta
Lontano per non farsi prendere
per non farsi passare
non da me.

Eppure l'oltre lo vedo
l'ho visto
Eppure lo passo
questo confine
l'ho passato
da solo magari
O magari con Tu

Ma fermo
qui fermo
Ora
mi fermo qui
proprio qui
ad aspettare 
che qualcuno mi aspetti


Per morire
E morire ancora
Per nascere
Per rinascere

Non da solo
Nn da solo

Aspettami
Alè

(Alle 04.04)

sabato 1 ottobre 2011

MAGMA

Il valore di ognuno
consiste in ciò:
che ciascuno
riesce a fare la vita
la propria vita
senza l'aiuto
di nessun altro.
Nessuno.

Alè

martedì 13 settembre 2011

ALTAMACA

Ora
è il mio sangue
il mio ossigeno
la mia parola
il mio silenzio
la mia pelle
i miei muscoli
le mie cellule
la mia volontà
il mio odore
il mio sesso
il mio gioco
la mia terra
le mie sinapsi
le mie immagini
il mio colore
il mio sudore
i miei occhi
la mia salvezza
la mia leggerezza
la mia possibilità

La mia vita
ora
perchè sono vivo
ora
non posso non esserlo
e solo così posso essserlo
ora

Ora che giro le viti del mondo
che posso girare le viti del mondo

E che sia un'altalena
e che sia un'amaca
importa solo che sia
perchè non può non essere
quello che è
quello che vive

Io ti lascio in pace
ti lascio prendere fiato
ma tu tormentami
ti prego tormentami
Adesso ora sempre

Tormentami ti prego tormentami
e mi farai vivere


Post Partum: parolina della serata: esagerare (per vivere)

venerdì 29 luglio 2011

RUOTE QUADRATE

Fermare il respiro
perdere il filo della vita
e vivere

Respirare di nuovo
riprendere il filo della vita
e guardarla allontanarsi
No
Non mi interessa

Fermare ancora il respiro
senza fare un passo indietro
nemmeno uno
Va tutto bene
E sono vivo

Tornare a respirare
un respiro preciso
preciso come mille passi indietro
preciso come il terrore di ciò che non accade
preciso come la paura di ciò che esiste solo per un momento
preciso come l'ingiustizia di ciò che se ne va presto
troppo presto
C'è qualcosa di sbagliato
ora
perchè ora non sono vivo

Ma una fortuna
questa fortuna
non si può sprecare
nè mancare
Non così
non qui

Allora fermare ancora il respiro
in questo momento che vale per tutti i momenti
per essere impreciso
impreciso come un'attesa
impreciso come un bacio
impreciso come un desiderio
impreciso come la vita

Ora
chiudere gli occhi e aprirli di nuovo
per scoprire
solo per scoprire
di essermi svegliato
nel posto giusto.
Vivo


Alè

domenica 3 luglio 2011

A LUGLIO È PRESTO

Siamo in una bolla di sapone
sospinta da un vento colorato
questo vento che tira
sempre e per sempre
verso Sud 
verso l'Incontro
E dentro la nostra bolla
noi continuamente ci fuggiamo
continuamente prendiamo direzioni 
contingenti
sempre diverse
verso destinazioni mai uguali

Ma questo è solo un incantevole inganno
è solo una bugiarda verità

Non importa dove noi decidiamo di andare
perchè
la direzione del nostro vento
non cambia con noi
Essa è un incedere perpetuo
immutabile
necessario
che giunge infine
ad un'unica
identica
destinazione finale

E quando allora
la nostra bolla di sapone scoppierà
e lo farà se saprà scoppiare
allora
ci ritroveremo
nello stesso preciso istante
nello stesso identico posto

Senza chiederci più
se sia troppo tardi

O troppo presto

Alè





P.P. (Post partum)
"A luglio è presto" ovverosia Del rapporto tra Intenzioni e Conseguenze:
nella realtà prossima-contingente noi facciamo A per la ragione B; 
nella realtà finale-necessaria la stessa A perseguirà invece lo scopo C
All'interno della bolla solo contingentemente è influente la direzione presa in quanto la stessa bolla resta comunque sospinta dal vento che la guida portandola nella sua direzione - quella del vento cioè - necessaria. 

venerdì 1 luglio 2011

L'ERBA VOGLIO E L'ERBA POSSO

Breve manuale della (e contro la) paralisi, senza Irlandesi di mezzo.

Volontà V.S. Possibilità 
tanto per cambiare
tanto per gridare ancora 
che  basta un segno una traccia una scelta
per fare una possibilità


Ovvero:
come posso io distinguere 
una corsa da una rincorsa?

Alè

sabato 25 giugno 2011

L'INVENTORE DI APOSTROFI

Per essere all'altezza della vita
devo poter dimenticare quello che so
devo saper annegare
come sanno annegare i pesci
Devo 
saper afferrare  la dolce apnea
riuscire a rubare l'icantevole e assente presenza
voler sprofondare nel sogno dell'ultimo respiro
quello che non finisce mai
Senza chiedere dove posso arrivare
perchè voglio ora vedere i miei piedi volare
e andare a fondo
solo per poi apparire di nuovo
in alto

Sprofondare 
come si sprofonda in un desiderio solo atteso
per ammirare una vita
che sia la mia vita
dove il cielo è un soffitto di quadratini bianchi e rossi
e le cose belle sono corte e mai lunghe
In questa vita
la mia vita
per conquistare il mondo basta abbattere un barattolo
Qui io sono una maniglia rossa
e tu una maniglia blu che gira su se stessa
lontane poco così
perchè in questa mia vita
le grandi distanze si calcolano in centimetri
e non in ricordi
E' questa la vita dove 
il mio trono è grande come un neo
e sta piantato su un pianerottolo
dal quale posso vedere scalinate fatte di pastelli
posso sentire il tempo distrarsi con una trottola
posso annusare la voce dietro la porta
e giocare a nascondino con lei
inseguirla in tutti i posti che esistono
solo per dirle
che in questa mia vita
tutto quello che vogliamo
non si trova nel cuore
non si trova nella testa
no
in questa mia vita 
il desiderio può respirare vivere esplodere
persino dentro un gomito

Così
se devo annegare 
se proprio devo annegare
voglio annegare dentro un bicchiere di spumante caldo

Perchè in una vita che vuole essre la mia vita
un bicchiere può contenere
tutta la felicità che mi serve
per essere vivo.

Alè

 


giovedì 23 giugno 2011

DUE VOLONTÀ FANNO UNA POSSIBILITÀ (?)

La Volontà non esiste
è il grado zero della realtà
è il nulla che mai sarà qualcosa

La Possibilità
è la Possibilità che esiste
è lei che decide cosa è e cosa non è
è il nulla che sempre sarà qualcosa

Volere ti fa credere vivo
Potere ti fa realmente vivo

Estremi che mai si toccheranno
Nemici che mai smetteranno di braccarsi
Ecco cosa sono

Se mai il Volere fosse insieme Potere
allora io sarei un Creatore
allora io sarei il Mondo
non distinguerei più la Bellezza dalla Realtà
perchè sarebbero lo stesso identico momento
la stessa identica felicità
e io smetterei di essere Uomo

Ma io sono quello che posso
non quello che voglio
Anche se vorrei essere solo quello che voglio
e non vorrei mai essere quello che posso

Pertanto e per esempio
la domanda giusta non è
_ Dove voglio svegliarmi?_
Ma è invece
_ Dove posso svegliarmi?_

Epperò l'esistenza non è un equazione
non è una linea retta
e a volte accade che
il Potere si perda nelle sue possibilità 
e si dimentichi di te 
Allora
solo allora 
il Volere può essere Potere
il Desiderio può essere Verità
la Vita può essere Felicità

E io per un momento
solo per un momento
potrei guardare in faccia la Bellezza
e chiederle:
_ Non ho fatto questo da solo
   un'altra Volontà ha distratto il Potere
   solo non potrei mai 
   Sì, un'altra Volontà deve essere stata
   Perchè identica alla mia_

Ora basta
Chè per oggi ho già voluto troppo
e potuto troppo poco.


Alè

lunedì 20 giugno 2011

COINCIDENZE E CARAMELLE

Vorrei essere solo un ronzio
un istante unico e sospeso che già se n'è andato
un passo silenzioso e veloce come la felicità
Vorrei dimenticare tutte le parole
e vedere le mie mani
saper ricucire ogni contraddizione
fondere ogni estremo
accarezzare ogni differenza
Vorrei trovare adesso una porta aperta
che si chiude nello stesso momento in cui la penetro
così da riuscire a sentire l'odore della grazia
vedere il colore dell'uguaglianza
scoprire qual'è il sapore del nostro senso
Vorrei soltanto che il Mondo fosse uno specchio
un ribaltamento simmetrico
un cerchio perfetto perché aperto
una danza sincronica
che si muove senza legge
liberato dalla follia delle causalità
governato solo dalla leggerezza delle coincidenze

Ma
io ora sono
il centro della tempesta
la folle febbre che spezza il cielo
l'ebbrezza che uccide la ragione
l'insolito che travolge la certezza
Sono
la luce che esplode senza fine
la molla che salta sempre allo stesso sguardo
la sicurezza che annega nell'identico profumo
Sono il ricordo che scoppia appena lo trovi
il muscolo che pompa veleno e bugie
l'acciaio che si spezza se lo sfiori
Adesso sono
il cattivo pensiero che mi uccide
la tentazione volante schiantata dalla paura
l'irrazionalità che non conosce mai pace
la furia della vita che non perdona

Io sono
la notte che scopre di non essere un fantasma
Ecco cosa sono

Io non ti conosco
Tu non mi conosci

Eppure noi non siamo fantasmi
Non possiamo
non riusciamo ad esserlo
E forse non vogliamo

Ma questo è vero se
solo se
le coincidenze non esistono
e le caramelle invece
sì.

Alè

domenica 19 giugno 2011

ANDIAMOCENE ALL'ETTO

Le possibilità sono sempre più di due
ovvero 
le possibilità sono infinite

Ognuna è possibile
e impossibile insieme
come lo sono
la scelta e la rinuncia

Avrei potuto aprire meno sportelli, certo
Avrei potuto mangiare meno caramelle, ovvio
Avrei potuto accendere meno luci e spegnerne di più, naturale
Avrei potuto parlare meno
esattamente come avrei potuto respirare di più, utile
Sarei potuto essere più pratico, facile
e avrei potuto ballare meglio, sicuramente
Avrei potuto salire meno scale, chiudere più porte, magari
Ascoltare di meno e decidere di più, sì che l'avrei potuto fare
Avrei potuto chiudere gli occhi e allontanarmi veloce, difficile eppure possibile
Restare a galla invece di affondare dolcemente, questo l'avrei potuto fare di certo
Avrei potuto inginocchiarmi davanti al pensiero
così da uccidere le parole le mie parole, inutile.

In fondo avrei potuto ricordare qualcosa
solo per riuscire a dimenticare tutto il resto

Avrei potuto persino sudare di più. 
O forse questo no.

L'importante però
è che tutto questo non è importante
è che tutto questo davvero non importa.

Importa solo quello che conta

E quello che conta è che
un letto spostato non è giusto né ingiusto
E' solo importante 

Un letto spostato segna il confine
tra lo stare a guardare come fanno i fantasmi
e il farsi guardare come fanno i corpi che respirano
Tra il non esserci
e l'esserci
Alla fine
tra il vivere per caso
e il vivere veramente.

Alè

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