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sabato 25 giugno 2011

L'INVENTORE DI APOSTROFI

Per essere all'altezza della vita
devo poter dimenticare quello che so
devo saper annegare
come sanno annegare i pesci
Devo 
saper afferrare  la dolce apnea
riuscire a rubare l'icantevole e assente presenza
voler sprofondare nel sogno dell'ultimo respiro
quello che non finisce mai
Senza chiedere dove posso arrivare
perchè voglio ora vedere i miei piedi volare
e andare a fondo
solo per poi apparire di nuovo
in alto

Sprofondare 
come si sprofonda in un desiderio solo atteso
per ammirare una vita
che sia la mia vita
dove il cielo è un soffitto di quadratini bianchi e rossi
e le cose belle sono corte e mai lunghe
In questa vita
la mia vita
per conquistare il mondo basta abbattere un barattolo
Qui io sono una maniglia rossa
e tu una maniglia blu che gira su se stessa
lontane poco così
perchè in questa mia vita
le grandi distanze si calcolano in centimetri
e non in ricordi
E' questa la vita dove 
il mio trono è grande come un neo
e sta piantato su un pianerottolo
dal quale posso vedere scalinate fatte di pastelli
posso sentire il tempo distrarsi con una trottola
posso annusare la voce dietro la porta
e giocare a nascondino con lei
inseguirla in tutti i posti che esistono
solo per dirle
che in questa mia vita
tutto quello che vogliamo
non si trova nel cuore
non si trova nella testa
no
in questa mia vita 
il desiderio può respirare vivere esplodere
persino dentro un gomito

Così
se devo annegare 
se proprio devo annegare
voglio annegare dentro un bicchiere di spumante caldo

Perchè in una vita che vuole essre la mia vita
un bicchiere può contenere
tutta la felicità che mi serve
per essere vivo.

Alè

 


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