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mercoledì 12 gennaio 2011

MOBILI O NOBILI SONO GLI IMMOBILI. O INNOBILI? (Ovvero: la moltitudine dei numeri primi)


Una recensione

Una rescissione

Una recessione

Una recisione

Una recinzione.

Ecco di cosa avrei bisogno.

Ecco perché ho smesso di credere nelle parole.

Ecco perché, forse, non ci ho creduto mai.


E non so perchè lo dico a te
che ti nascondi così.



Alè

4 commenti:

  1. avrei bisogno di algasiv. qualcuno ha un pò di algasiv? almeno un'alga.

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  2. Anonimo ...si fà x dire...15 gennaio 2011 alle ore 14:40

    SOLSBURY HILL

    Risalendo la collina di Solsbury
    potevo vedere le luci della città
    il vento soffiava, il tempo si era fermato
    l' aquila volava attraverso la notte

    Era qualcosa da vedere
    venne vicino, io sentii una voce
    con tutti i nervi tesi
    dovevo ascoltare,non avevo scelta.

    Non dovevo credere alla realta'
    ma solo fidarmi della fantasia
    il mio cuore faceva boom boom boom
    Ragazzo,mi disse,prendi le tue cose sono venuto a portarti a casa

    Restando in silenzio mi rassegnai
    i miei amici penserebbero che sono pazzo
    trasformando l' acqua in vino
    o aprendo porte che dovrebbero subito essere chiuse

    Così, giorno dopo giorno
    sebbene la mia vita fosse in uno stato d' inerzia
    ancora pensavo a cosa avrei dovuto dire
    quale legame avrei dovuto troncare.

    Mi sentivo parte del paesaggio
    stavo uscendo fuori dal sistema
    il mio cuore faceva boom boom boom
    Hey,disse, prendi le tue cose, sono venuto a portarti a casa
    Sì, a casa .

    Quando l' illusione tesse la sua trama
    non sono mai dove vorrei essere.
    E' la liberta' che piroetta
    quando io penso di essere libero

    Vidi attraverso sagome vuote
    coloro che chiudono gli occhi ma possono ancora vedere
    nessuno insegno' loro il modo.
    Mostrero' un altro me.

    Oggi non ho bisogno di un rimpiazzo
    raccontero' loro cosa significava quel sorriso sul mio viso
    che il mio cuore faceva boom boom boom
    Hey , dissi, puoi prendere le mie cose, sono venuti a portarmi a casa.

    PETER GABRIEL

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  3. Confidare nelle parole che sono così fragili ed evasive è una follia, eppure siamo condannati a esse. Conosci niente di più duro e freddo dell'acciaio? Sono le parole a scaldare il sangue del leopardo e raggelare il cuore delle rane. Nulla esiste finchè non resta intrappolato in esse e tutto ciò che accade era già scritto e tutto ciò che accade non sarà accaduto finchè non si sarà scritto e tutto ciò che accade accade perchè esistono le parole e affinchè esistano le parole. Non importa se è stato mille anni fa o mille anni dopo: il senso del tempo sta nelle parole che lo nominano e lo descrivono.

    Efraim Medina Reyes

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  4. ci sono anonimi e anonimi io anonimo18 gennaio 2011 alle ore 08:33

    Okei...

    Okei....Ho capito

    Me ne vado

    Trasloco

    Lascio questo Immobile Anonimo

    Lo libero .. porto via le mie Cose


    Mobili traballanti

    tarli di spregiudicati

    Nobili e dissacranti pensieri

    di

    un Tempo che non è domani

    inghiottito

    mangiato da ieri

    Riparerò il tutto

    pennellandolo del tuo profumo

    Con le assi costruirò un alto steccato

    una robusta recinzione

    laggiù
    giù in fondo
    in fondo a quel prato

    E poi... torno quì
    e
    porto via anche te

    e con te le tue parole

    Le spargerò a manciate

    sempre laggiù

    in fondo..e.....

    vedrai in primavera

    calle papaveri e rose

    il verde delle foglie

    scriverà di te

    la sua recensione


    Affonderai la zappa

    nella zolla bagnata

    canterà per te la terra una canzone

    ballando muoverà il tempo

    a una nuova recessione

    Reciderai poi

    il fiore più bello

    ne farai corolla

    di diamanti e anello



    Ancora mi chiedi

    "Perchè ti nascondi?"

    Io entro da te

    ti guardo

    parlo col mio nome

    Tu

    ti volti ... non rispondi


    . . . e adesso dove vado ?

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