Ora
il soffitto
è
pavimento
l’Altro,
Io
Senza la forza di raccogliere
Ma solo di toccare
quello che non posso.
Costretto
Avvinghiato
Inchiodato
Ad una ascensione
Ubriaca
Nottambula
Viva.
Ma questa è una vertigine
Che profuma d’argento
Che profuma di possibilità
Adesso che
Tutto quello che so
Posso dimenticarlo
Adesso che
Tutto quello che ero
Non sono più
Posso far tremare la terra
Posso scavalcare l’orizzonte
Posso persino vivere
Come ho sempre vissuto
Solo per fuggire incerto
Dall’universo che conosco
Metà uomo
Metà ebbro
Metà Io
Metà Altro
Genuflesso quando finirà
Ma a testa alta finché respiro
Ora però non fatemi scendere.
A n d a r e dove sono io .
RispondiEliminaF E L I C E
RispondiEliminaD E L L A
T U A
E S I S T E N Z A
M O L T O
M O L T O - F E L I C E
E P P U R
I N F E L I C E